Cracovia è una di quelle città in grado di soddisfare tutte le esigenze. È stato uno di quei viaggi organizzati un po’ a caso. Una mia amica viveva lì già da un po’ di anni e ne era innamorata. Allora ho colto l’occasione per farle una visita e, al contempo, visitare Cracovia.

Situata sulle rive del fiume Vistola (Wisla), è la seconda città della Polonia nonché uno dei maggiori centri d’arte e cultura del Paese.

Lascia che ti conduca in questo breve viaggio insieme a me: ecco cinque motivi per cui ho amato Cracovia.

1. L’architettura

Cracovia, tra le chiese gotiche, rinascimentali e barocche, con le sue torri e archi mi ha stupita per la bellezza architettonica. Non per nulla, infatti, l’intero centro storico è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.

Nel cuore del centro storico di Cracovia si trova la piazza principale della città (Rynek Glowny in polacco) nonché la più grande d’Europa. In una giornata di sole la piazza è bellissima, piena di bancarelle e venditori ambulanti.

Lateralmente si staglia la Basilica di Santa Maria, costruita nel 1397 famosa per l’incredibile soffito dipinto di blu scuro e oro che ricorda il cielo notturno. Proprio lì, ogni ora, potrete ascoltare il segnale della tromba dalla cima della torre più alta: la melodia si interromperà proprio a metà strada al fine di poter commemorare un trombettiere che – secondo la leggenda – nel XIII fu colpito alla gola mentre dava l’allarme a seguito dell’invasione della città da parte dei Mongoli.

Sul lato opposto della piazza si erge anche il palazzo delle stoffe di Sukiennice, con un mercato coperto.

2. La storia

Cracovia è sicuramente una città ricca di storia e leggende.

Si narra che la città fu fondata nel XIII secolo sul luogo in cui si trovava la tana di un drago, dopo che un principe polacco lo sconfisse e vi costruì sopra un palazzo. Il palazzo in questione è il del Wawel, da cui – guardando proprio verso il fiume – sarà possibile ammirare ancora il drago sputafuoco (anche se questo è fatto di bronzo e sputa fuoco regolarmente ogni cinque minuti).

Il Castello del Wawel era la dimora dei re di Polonia ed uno dei più grandi castelli reali d’Europa.

Per lungo tempo capitale di Polonia, nel 1596 cedette questo ruolo a Varsavia, ma il periodo storico per cui Cracovia è sicuramente conosciuta è quello intorno alla Seconda guerra mondiale: la città fu infatti invasa pochi giorni dopo l’inizio della guerra diventando capitale del governo centrale tedesco. I nazisti si impadronirono infatti del Castello di Wawel e costrinsero gli ebrei residenti a ritirarsi prima in un ghetto, per poi spedirli in un campo di concentramento. Si tratta di un periodo molto buio non solo per la città ma per la storia mondiale. Ancora oggi è possibile andare a visitare il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Tra le alte attrazioni risalenti a questo periodo storico non posso non far riferimento alla fabbrica di Schindler, la cui storia è arrivata sino ai grandi schermi. Oskar Schindler gestiva una fabbrica di smalti a Cracovia dove impiegava più di mille ebrei. Non appena le autorità tedesche iniziarono a sgomberare i ghetti, Schindler sostenne che aveva bisogno che i suoi dipendenti continuassero a lavorare nella fabbrica. Così gli fu permesso di trasferire il suo personale ebreo in una nuova fabbrica in Boemia, salvando 1200 di loro da morte certa. Ha speso tutta la sua fortuna in tangenti e nel mercato nero per tenerli in vita e la sua storia è stata trasformata nel film Schindler’s List (in parte girato nelle vicinanze). La sua vecchia fabbrica è stata trasformata in un museo. Si tratta più che altro della storia di Cracovia sotto l’occupazione, che è affascinante di per sé, ma c’è anche una sezione dedicata a Schindler e alle persone che ha salvato.

3. Le persone

Il popolo polacco è amichevole e accogliente. Ho avuto modo di rapportarmi a studenti e gente del luogo tramite la mia amica.

4. Il cibo

Prima di visitare la Polonia, la mia conoscenza culinaria si basava solo sui pierogi, dei ravioli ripieni. Una volta lì, però, sono stata stupita dall’imbarazzo della scelta. Tra i miei cibi preferiti consiglio assolutamente la Zapiekanka, una specie di baguette ma condita (molto condita) come una pizza e il formaggio di capra con la marmellata di cranberry.

Passeggiando per il quartiere ebraico, Kazimierz, avrete l’imbarazzo della scelta per la vostra Zapiekanka.

5. Rapporto qualità-prezzo

Cracovia non ha nulla da invidiare ad altre città europee per architettura e cultura. L’unica differenza tra sta proprio nei prezzi: infatti, non si tratta di una città ultra-economica ma una città in cui puoi tranquillamente permetterti di pranzare/cenare fuori la maggior parte del tempo.

Quindi, se volete concedervi un po’ di lusso con un budget limitato, è perfetta.

Ti ho già convinto a visitare Cracovia? Per saperne di più ecco altri articoli su Cracovia:

Alla scoperta del fascino di Cracovia

Itinerario e riflessioni di una giornata al Campo di Auschwitz-Birkenau

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